Cerere

Raggio equatoriale

487,3 Km,

Massa

9,43x1020Kg

Densità

2,07 g/cm3

Temperatura superficie -106°C (media) -34°C (massima)
Distanza dal sole 380,95-445,42 milioni Km
Periodo rotazione 0,37 giorni (9h 4m 28s)
Periodo rivoluzione 1679,667 giorni (4,6 anni)
Satelliti Nessuno

Cerere è stato scoperto il 1º gennaio 1801 da Giuseppe Piazzi dall'osservatorio astronomico di Palermo. Battezzata Ceres Ferdinandea in onore della dea romana Cerere (protettrice del grano e della Sicilia) e di Ferdinando III di Sicilia, successivamente "Ferdinandea" è caduta in disuso. Per mezzo secolo Cerere è stato considerato l'ottavo pianeta del sistema solare.
Successivamente è stato considerato il più grande degli asteroidi. Nel 2006 un Comitato di esperti, incaricati dall'Unione Astronomica Internazionale, di ridefinire le caratteristiche di un pianeta, con l'intento di declassare Plutone, troppo piccolo e con un'orbita particolarmente irregolare, ha invece concluso con la definizione dei pianeti classici (planets) affiancata dai "pianeti nani" (dwarf planets), di cui Cerere è diventato l'unico esemplare riconosciuto fra i pianeti clssici. I pianeti extranettuniani sono definiti anche plutonidi e sono ovviamente in costante riconsiderazione in seguito alle scoperte astronomiche degli ultimi venti anni. Caronte, considerato la luna principale di Plutone, da molti astronomi è considerato parte di una sistema di pianeti doppi in quanto il centro gravitazionale di rotazione è esterno a Plutone.
Quindi Cerere è un pianeta nano situato nella fascia degli asteroidi. La sua massa rappresenta circa un terzo della massa totale della Cintura stessa e non è stato in grado di accorpare altri grossi asteroidi orbitanti, mentre ha assunto una forma sferoidale, come vuole la definizione di pianeta nano. Le immagini più belle ci sono pervenute dalla sonda Down che ha operato dal 2012 al 2018 ed ha consentito anche un'analisi della sua struttura.
Per le sue piccole dimensioni è contraddistinta da una accelerazione gravitazionale pari a circa il 2,8% di quella terrestre. La sua superficie è pari all'1,9% delle terre emerse del nostro pianeta, raggiungendo all'incirca le dimensioni dell'Argentina.
L'irraggiamento solare è di circa 150 W/m2 (al suo afelio), che è nove volte inferiore rispetto a quello sulla Terra e comunque sarebbe sufficiente per il funzionamento di centrali elettriche ad energia solare.

Struttura

Lo spettro di emissione di Cerere sarebbe da collegare alla presenza di materiali idrati, come argille ricche di ferro, carbonati come dolomite e siderite con un'abbondanza del 4-6%, mentre è indubbia la presenza di vapore acqueo come indicatore di una significativa quantità d'acqua all'interno dell'asteroide.
Le osservazioni condotte con grandi telescopi suggeriscono che l'interno di Cerere sia differenziato, il che significa che ha strati compositivamente distinti a diverse profondità. Lo strato più interno, il "mantello", è dominato da rocce idratate, come argille. Lo strato esterno, la crosta, spessa 40 chilometri, è una miscela di ghiaccio, sali e minerali idrati. Tra i due c'è uno strato che può contenere un po 'di liquido ricco di sali, chiamato salamoia. Le osservazioni di Dawn non possono "vedere" sotto tale profondità. Quindi, non è possibile dire se l'interno profondo di Cerere contenga più liquido o un nucleo di materiale denso, roccioso, ricco di metallo. Il mantello, spesso un centinaio di chilometri, rappresenta il 23-28% della massa del pianeta ed il 50% del suo volume.
Per queste sue caratteristiche, Cerere potrebbe ipoteticamente diventare un hub di smistamento per un futuro complesso minerario situato nella zona degli asteroidi, per raccogliere le risorse minerarie da trasferire su Marte, sulla Luna e sulla Terra. Per via della sua piccola velocità di fuga e per le grandi quantità di acqua, Cerere potrebbe anche essere usato come fonte di acqua, ossigeno e idrogeno per astronavi di passaggio.

I MOTI

Cerere segue un'orbita compresa tra quelle di Marte e Giove, all'interno della fascia principale degli asteroidi. Completa una rivoluzione intorno al Sole in 4,6 anni. L'orbita presenta un'inclinazione di 10,6° rispetto al piano dell'eclittica e un'eccentricità di 0,08.
Il perielio di Cerere (così come quello di diversi altri grandi asteroidi) è sul lato opposto del Sole rispetto a quello di Marte. Cerere completa una rotazione attorno al proprio asse in 9 ore e 4 minuti.

Atmosfera e clima

È presente una tenue atmosfera con la formazione di brina su Cerere. Il ghiaccio d'acqua sublimerebbe quando esposto direttamente alla luce solare, fuggendo rapidamente nello spazio.

Superficie

Il 27 settembre 2007 è stata lanciata dalla NASA la sonda Down, la quale, dopo aver raggiunto Vesta nel luglio 2011 ed avervi orboitato per un anno, è ripartita nel 2012 ed ha raggiunto Cerere il 6 marzo 2015 e vi è entrata in orbite sempre più ravvicinate per uno studio fotografico e spettrometrico della sua superficie. Bellissime immagini di Cerere con molti crateri, alcuni dei quali presentano sul fondo materiale ghiacciato brillante alla luce solare, come il cratere Occator (dio romano dell'erpicatura, aiutante della dea Cerere) al centro dell'immagine intera e nelle due immagini ai lati a bassa quota per studiarne le pareti (92Km di diamtro e 4 Km di profondità). Tutti i nomi scelti per le località di Cerere riguardano la Dea dell'agricoltura, fra i vari popoli o i suoi aiutanti.
L'immagine di sinistra evidenzia la complessa struttura centrale con le fratture concentriche nel grande cratere Dantu (126 chilometri, dio della mitologia ghanese associato alla coltivazione del mais), mentre il cratere Ezinu (a destra) prende il nome dalla dea sumera del grano.